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Chiusura stellare
Chiusura stellare

La ricarica a pallini su stellare

 

Gli attrezzi

Bilancia con piattino
Bobina orlatrice
Trapano a colonna
Imbuto in plastica
Incisore Stellare
Spattola in plastica
I componenti
Bossolo
Polvere
Piombo
Borra
La preparazione di una cartucia è fatta di gesti e sequenze molto semplici ma vanno eseguite con cura e precisione. Le prime volte consiglio di farsi seguire da persone che hanno già esperienze di caricamento. Le fasi relative alla chiusura stellare dipendono fortemente dalla strumentazione di cui si è in possesso. Nell'esempio mostrato si è considerato il minimo indispensabile per eseguire una buona chiusura.
Una volta che si è deciso che tipo di cartuccia caricare si passa alle operazioni di pesatura della polvere. La scelta della polvere è una di quele operazioni che necessita dei consigli di chi è più esperto di noi e sa quale polvere rende meglio per quel particolare assetto e nelle condizioni climatiche in cui si userà la cartuccia.
Al fine di evitare fenomeni elettrostaci dovuti all'uso di metalli diversi conviene sempre usare imbuti in plastica.
La scelta della borra è legata a vari fattori quali la dose di polvere, la dose di piombo, la densità gravimetrica della polvere, il tipo di bossolo usato, la rigidezza della borra, il tipo di plastica, la dimensione della camera combustiva......
Ogni fattore influenza il rendimento finale della cartuccia e la sua riuscita. La capacità di saper scegliere una borra piuttosto che un'altra è legata all'esperienza perciò seguite sempre i consigli di chi ha maggiori conoscenze e non abbiate mai paura di chiedere o di confrontare le vostre conoscenze.
La scelta della numerazione del piombo e la dose sono correlate al tipo di selvaggina e alle condizioni climatiche su cui si vuole usare la cartuccia.
Secondo la congettura di Keplero la migliore disposizione ottenibile di sfere è tale per cui il massimo volume occupabile è il 74% del volume totale. Questa realazione matematica varia leggermente, negli spazi chiusi, con il raggio delle sfere. In pratica significa che numerazioni diverse di piombo arrivano a coprire altezze maggiori o minori dell'interno del bossolo. Non è applicabile il ragionamento secondo cui minore è il diametro del piombo, minore è l'altezza a cui si arriva a parità di grammi. Ci sono dei raggi ottimali (proporzionali al diametro del bossolo) che tendono a occupare meglio gli spazi.
La Combinazione dei componenti, polvere, bossolo, borra e piombo deve essere tale da lasciare circa 11mm disponibili alla chiusura.
L'incisione del bossolo può essere fatta con bobine diverse. Possiamo trovare incisori a 6 pliche, a 8 pliche, in ottone, in acciaio, in policarbonato. Ogni incisore conferirà alla chiusura una estetica ma sopratutto un comportamento in fase di sbossolamento diversi.
 
 
La ribassatura è un'operazione che puo essere fatta in un'unico passaggio, come nell'animazione, o, con oppertuni strumenti, in più passaggi. Anche questa operazione è importante al fine di ottenere una cartuccia costante e performante.
 
 
La chiusura è una delle operazioni che richiede maggiore attenzione perchè può rendere inutile tutto il lavoro svolto sino a questo momento. Ricordatevi sempre di oliare leggermente il bordo del bossolo o l'interno della bobina per evitare di bruciare la plastica. Si può usare dell'olio di vasellina o del grasso per armi. Anche questa operazione richiede una certa esperienza perchè si rischia di sporcare il bossolo o di far infiltrare olio all'interno della cartuccia. Ogni caricatore ha il suo metodo e materiale preferito. C'è chi usa tamponi imbevuti, chi piccoli pennelli. Scoprirete pian piano cosa è meglio per voi. La velocità di rotazione della bobina varia a seconda del materiale di cui è composto il bossolo e della bobina che si usa. Su bossolo di plastica si porta la bobina a circa 600/900 giri al minuto Su cartone non si superano i 300 giri al minuto. Anche in questo caso l'esperienza vi dirà quale velocità è più adatta all'attrezzatura di cui disponete.
Spero che questo piccolo articolo possa servire a capire meglio le tante indicazioni date da amici e conoscenti che tante volte si dimentica i gesti più semplici, quelli che ormai sono dei veri e propri automatismi. I componenti delle foto sono solo degli esempi, ci sono svariati tipi di bilance, macchine per orlare, bobine e tanto altro. Ci siamo resi conto che le singole operazioni, stellatura, ribassatura e orlatura, meritano un'analisi più ampia perciò dedicheremo ad ognuna di queste un articolo....

Per ulteriori informazioni, visita il sito.
 
 
Questo Articolo è stato aggiunto sul nostro sito il Friday 27 June, 2008.
 
 
 
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